(Comunicato del Gruppo Consiliare Città della Pieve in Comune)
Taglio del nastro per la Casa della Comunità di Città della Pieve. Dopo la fine dei lunghi lavori di adeguamento edilizio, durati quasi 5 anni, abbiamo con soddisfazione finalmente ed almeno parzialmente un Edificio più moderno e confortevole, i cui lavori, dobbiamo ricordarlo, sono stati definiti e finanziati dalle passate amministrazioni pubbliche Regionali e Locali, anche se solo oggi inaugurati.
Un patrimonio importante per Città della Pieve, per il Trasimeno, per l’Umbria e per tutti gli operatori sanitari della struttura che hanno garantito, anche in piena pandemia COVID 19, la sostanza dei servizi, con professionalità ed abnegazione.
A tutti gli operatori della Casa della Salute, ora Casa della Comunità, medici, infermieri, oss, amministrativi, personale del 118 e Primo Soccorso va la nostra gratitudine e riconoscenza.
E’ giunta, pertanto, l’ora di riempire di ulteriori servizi la Casa della Comunità, con azioni pronte e finanziate, non solo con Deliberazioni e promesse.
In questi anni, complice la riduzione dei finanziamenti alla Sanità Pubblica ed il blocco delle assunzioni, servizi importanti già presenti, sono stati eliminati: non sono più presenti la fisiatria, la pneumologia, il servizio di igiene mentale, il servizio medico ostetrico, il servizio medico radiologico, con quasi inutilizzo delle importanti apparecchiature radiologiche presenti.
Lo stesso servizio cardiologico è stato ridotto ai minimi termini.
Non abbiamo più notizie del Pronto Soccorso Avanzato già deliberato dalla Regione 3 anni or sono, della Risonanza Magnetica, già deliberata ed i cui locali sono stati costruiti all’interno della casa della salute, per ora al grezzo, del Centro Protesi Dentali.
Aspettiamo l’attivazione dei posti di ospedale di Comunità e riabilitazione, da tempo deliberati, con organico vero e non solo promesso.
Giustamente rappresentanti di Comitati difesa della Salute e singoli Medici professionisti hanno posto, con domande importanti, questioni relative al finanziamento dell’Ospedale del Trasimeno, sulla carta oggetto di una Delibera Regionale già approvata alla unanimità un anno fa e di alcuni servizi importanti non più garantiti né a Città della Pieve, né a Castiglione del Lago, i centri più importanti dal punto di vista sanitario.
La stessa domanda la poniamo al sindaco Risini, alla Giunta Comunale, alla Unione dei Comuni, finora assenti o poco presenti, visto che il Sindaco alle nostre sollecitazioni come Consiglieri di Opposizione, esposte in Consiglio Comunale, ha sempre risposto di non credere alla Casa di Comunità, che oggi ha contribuito con felicità ad inaugurare.
Si vede che una promessa, quella di porre la questione al Ministero Competente, da parte della Regione, l’ha pienamente soddisfatto.
La Regione e la ASL alle domande poste dalla platea, hanno risposto di non avere elementi precisi ed hanno invitato a successivi incontri per definirle.
Un bell’esempio di programmazione con elementi dati e progetti chiari!
Ad ogni buon conto, vista la solita fumosità delle azioni promesse e dei tempi incerti, continueremo in tutte le sedi a riproporle aspettando ulteriori finanziamenti reali ed azioni chiare.