L’obiettivo è ambizioso: un nuovo metodo in un partito rigenerato, con un’identità ideale sempre più forte e riconoscibile, con progetti all’altezza e metodi coinvolgenti, con strumenti sempre più inclusivi.
La strada in salita ma piena di sfide affascinanti.
Fra qualche giorno, ad Assisi, il Partito Democratico dell’Umbria aprirà un grande cantiere di idee e partecipazione, ispirato da un obiettivo primario, che è quello di sperimentare nell’azione politica un nuovo modello di condivisione e di elaborazione. Lo farà celebrando, su due giorni, il 18 e il 19 settembre, una conferenza programmatica titolata “Archè. La sfida delle idee”, che non sarà un evento a sé, ma un pezzo di un percorso molto più articolato, nato all’inizio dell’estate con un comitato promotore e gruppi di lavoro e che si svilupperà nei prossimi mesi con i forum e con il coinvolgimento di quanti vorranno contribuire, ciascuno secondo le proprie aspirazioni e le proprie possibilità.
Perché Archè? Archè è per i filosofi greci il principio, la sostanza, gli elementi imprescindibili da cui tutto trae origine. E Archè è la parola che abbiamo scelto, sfidando noi stessi, per definire non solo la conferenza, ma anche, in senso più generale, il metodo che vogliamo dare al nostro impegno e alla nostra azione politica. Perché in Archè – e nella conferenza programmatica – c’è la nostra visione del Pd e della sua missione, c’è la pratica di una sfida e di una promessa, quella della politica come passione e impegno collettivo, come laboratorio partecipato di idee che aspirano a migliorare le nostre comunità; tutto nasce da questo elemento imprescindibile, la compartecipazione.
L’abbiamo scritto con la “e” capovolta, simbolo di inclusività, e con l’accento, perché l’inclusività “è”, qui, ora. Siamo convinti, infatti, che “l’anima umana ha bisogno di partecipazione disciplinata a un compito condiviso di pubblica utilità, e ha bisogno di iniziativa personale in questa partecipazione”, per dirla con Simone Weil.
La conferenza programmatica sarà l’innesco di una fase nuova, una nuova stagione: vogliamo darci un nuovo metodo fondato sull’ascolto e sulla discussione, sul confronto e sulla sintesi. In una parola: sulla partecipazione.
Che è la chiave, non l’unica ma certo la più importante, per rilanciare il Partito Democratico, insieme a un campo progressista largo e più in generale alla politica.
Vogliamo allargare le nostre porte e coinvolgere le persone sui temi centrali per lo sviluppo dei territori e per comunità più solide, sostenibili e solidali.
Vogliamo fare del Pd una forza portatrice di progetti all’altezza delle sfide che i tempi ci impongono, rafforzando e sviluppando con strumenti innovativi percorsi di approfondimento, studio e confronto.
Per questo Archè non inizia e non finisce il 18 e il 19 settembre. Abbiamo già definito ruoli tematici nelle segreterie e organizzato i primi gruppi di lavoro. Ora, ad Assisi, apriremo la discussione, con l’intento di dare continuità al percorso con gli strumenti e nei luoghi che metteremo a disposizione, agli iscritti e ai simpatizzanti, ai circoli e agli amministratori, alle associazioni e alle parti sociali, perché ciascuno si senta protagonista di una nuova fase e di una nuova storia.
Poi, nei prossimi mesi, saremo impegnati a raccogliere e tradurre le sollecitazioni ideali che saremo in grado di suscitare fino a costruire il nostro nuovo canovaccio di priorità e programmi per l’Umbria che verrà, lontana dagli schemi reazionari che il centrodestra al governo della regione vorrebbe fabbricare.
Da qui parte una fase nuova del Partito Democratico in Umbria, per costruire – insieme a quanti vorranno con passione, ambizione, responsabilità, portare il proprio contributo – un futuro alternativo che parte dalle idee e dalle persone.
Per un Pd più forte, coinvolgente, inclusivo.
Per un’Umbria più aperta e innovativa, solida e solidale, inclusiva e sostenibile.
Cos’è Archè?
Archè è condivisione, inclusione, allargamento e pluralità.
Archè è la conferenza programmatica, la fase iniziale, del percorso di ripensamento e rifondazione del Partito Democratico dell’Umbria, verso il suo rilancio e la riprogrammazione dei suoi obiettivi.
Lo scopo? È quello di dare vita e gambe a una nuova idea e a un nuovo progetto per l’Umbria.
L’intento è quello di rilanciare le capacità di analisi, previsione, visione e costruzione di progettualità alternative del partito regionale, rilanciando un nuovo metodo di lavoro.
Cosa ci aspettiamo? Di far emergere il posizionamento del partito e la nostra ritrovata capacità di dare prospettiva a più livelli, e in ogni settore, nell’ottica di un rilancio complessivo della nostra soggettività politica.
Come funziona? Come posso dare il mio contributo?
I GRUPPI DI LAVORO
La partecipazione ai gruppi di lavoro, che si svolgeranno nel pomeriggio di sabato 18 settembre, dalle 14.30 alle 19.00, sarà aperta a iscritti/iscritte, elettori/elettrici e simpatizzanti.
I membri delle segreterie, coadiuvati da iscritti ed esperti, stanno predisponendo dei documenti da cui partirà la discussione dei gruppi di lavoro, riportanti alcuni aspetti focali sui quali i tavoli inizieranno a concentrarsi. I gruppi di lavoro ricalcheranno le 6 missioni del PNRR, ma avranno un respiro che mira di andare anche al di là del programma d’impiego del Recovery Plan.
LA SUDDIVISIONE DEI GRUPPI
Sviluppo, innovazione e cultura
Digitalizzazione, innovazione e semplificazione PA – Cultura e turismo – Europa – Digitalizzazione e innovazione sistema produttivo – Internazionalizzazione – Competitività – Sviluppo economico – PMI
Rivoluzione verde
Economia circolare – Agricoltura sostenibile – Energie rinnovabili – Tutela del territorio
Smart City
Infrastrutture fisiche e digitali – Intermodalità e logistica – Mobilità sostenibile – Città – Qualità urbana
Istruzione e ricerca
Istruzione – Scuola – Alta formazione – Diritto allo studio – Ricerca – Ricerca e trasferimento tecnologico e innovazione per l’impresa
Coesione e inclusione
Politiche per il lavoro, Diritti sociali
Diritti civili, inclusione, nuove povertà
Innovazione sociale, Interventi per le Aree interne
Salute
Sanità pubblica e salute – Reti di prossimità – Innovazione e ricerca
N.B.: L’ottica di genere e la questione generazionale sono da ritenersi trasversali a tutti i gruppi di lavoro.
E dopo?
La fase successiva allo svolgimento della conferenza programmatica consiste nell’invio della documentazione emersa dall’incontro ai circoli territoriali, al fine di promuovere una consultazione che coinvolga i territori in ogni tematica e aspetto discusso.
L’obiettivo è quello di promuovere un avvicinamento degli iscritti ai temi trattati, anche con modalità interattive estendibili anche ai non iscritti (circoli aperti, riunioni, assemblee, incontri con società civile e associazionismo, banchetti e campagna di tesseramento).
Infine, il percorso maturato porterà alla costituzione e all’avvio dei Forum tematici del Partito Democratico dell’Umbria, aventi il compito di approfondire ulteriormente le questioni, monitorare l’azione amministrativa a livello regionale e locale, e promuovere incontri e approfondimenti con gli stakeholder regionali e nazionali rivolti alla comunità.
L’obiettivo è quello di creare dei Forum volti ad intraprendere un vero percorso di valorizzazione, ed estensione, delle competenze specifiche, e del capitale umano, di cui il nostro Partito dispone.
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